La prevaricazione
ricopre l’umano di
immondizia abbandonata
sui cigli delle strade.
Un fetore imbarazzante
impregna l’aria di
sconcertante ipocrisia.
Miriadi di parole,
suoni che rimbalzano
afflosciandosi su catrame
ancora fumante.
Affondi nelle sabbie
mobili che ingurgitano
indifferenza.
Una mano guantata di
bianco ti afferra,
una presa di coscienza
ti eleva oltre
la moltitudine.