La politica
e una malattia
che uccide la democrazia
è come un cancro
che consuma l’ammalato
fino all’ultimo suo stadio.
Come madre maligna
partorisce i figli suoi
che come piattole
siedono in Parlamento
dove creano solo malcontento.
Onorevoli di nome
e non di fatto col solo scopo
di salvare la poltrona
sonnecchiano annoiati
tenendo stretta la corona.
Mentre il popolo coglione
che della situazione
se n’è fatto una ragione
spera solo nella prossima elezione.
La politica
è una malandrina
che all’occorrenza
si trasforma nella più spregevole
assassina ed il politico ladrone
che conosce
e sfrutta la situazione
mentre il popolo si lagna
ride e si prepara
per la prossima campagna.