Anime simili, fogli di carta, parole alla rinfusa si uniscono dettate dall’armonia interiore. Danno vita ai pensieri, ai sogni, alla voglia di libertà.
Anime simili, fogli di carta, parole alla rinfusa si uniscono dettate dall’armonia interiore. Danno vita ai pensieri, ai sogni, alla voglia di libertà.
acrostici
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Ora Tutto cambia Tutto ricade su di noi Ora la Brezza d’autunno Raffresca l’aria E tu mi guardi ancora stupita
Ombre allungate Tramonti arroventati Terra odorosa di castagne Ogni pensiero si quieta Bellezza malinconica d’autunno Rosso vino scorre nei calici E cromie ambrate m’incantano
Asfalto rovente Gabbiani sulla scogliera Onde lente sulla battigia Scoperchiano minuscole conchiglie Tacciono i gravosi pensieri Odore di buono, fragranza d’estate
Morbidi fioriAppoggiati su rigogliose frascheGocce di colore tra i fili verdiGioiose api fra le corolleIntonano armoniosi ronziiOperose autrici di dolcezza
Arriva burlone Profuma di buono Ricama su prati verdi minuscoli fiori Impallidisce l’inverno al suo cospetto Lenendo nefasti pensieri Esibisce dell’anno il lato migliore
Freddo e fugace Ebbro di carnevaleschi giorni Bianche le creste dei monti Bramosa scalpita la natura Rondini in attesa Agitano le piccole ali Impallidisce l’inverno Occhieggiando alla primavera
Germinano nuovi giorni E speranze inconsce Nuovi pensieri Nascono nei cuori Ad ogni tramonto nuovi sogni Immaginiamo nuova vita Ogni sorriso una speranza
Giornate uggiose Echi di feste in lontananza Nuovi progetti Nuove chimere Augurandoci un migliore destino Imperituri condottieri Ondeggiamo attraverso la vita
Dondolano rami di pini Il silenzio della neve Carole natalizie in lontananza E tutto muta d’incanto Magica notte ci attende Bimbi in trepida attesa Renne che solcano il cielo E l’entusiasmo si rinnova intorno all’abete
Noi che siamo nulla Ostentando stupida sicurezza Viviamo sicuri Eppure ignoriamo Mai come ora Bramiamo l’oblio Rapidi pensieri fuggenti Esterni al nostro volere
Nebbia Oceano grigio e vaporoso Vorticano le foglie d’autunno Echeggiano i rami spogli Mossi da un gelido vento Boschi immersi nel silenzio Ricci dischiusi mostrano frutti maturi E si appagano i sensi sopraffatti dall’incanto
Ore perse in attesa di qualcosa Treni che passano veloci Tramonti persi inutilmente Ora comprendi che è inutile Brindare alla vita Resta solo rammarico E non aver vissuto abbastanza
Ottobre si affaccia Timido, quasi arrossendo Tralci spogliati dai frutti Odore di caldarroste fumanti Boschi tinti d’autunno Rugiada che rigenera il suolo E un riccio si schiude come il cuore all’amore
Siamo soli Eppure camminiamo fiduciosi Tra Tuoni E tempeste di questa vita Ma sempre con coraggio Baciami e stringimi Restiamo cosi E vinceremo anche domani
Si placa il solleone Erba umida di rugiada Trastullati dalla frescura Troviamo ristoro Espiriamo ed inspiriamo Maturi acini ci spiano Brucano placide pecore Rieccheggia l’aria di suoni nuovi E l’estate garbatamente s’allontana
Agognati aliti di vento Gocce di sudore bagnano il viso Ore pesanti come coltri Stelle fulgide illuminano notti insonni Timida si affaccia la luna Offrendo ristoro ai sogni.
Lenta avanza l’estateUna distesa di formine colorateGiochi di bambiniLembi d’acqua sfiorano i piediIndomabili schizzi rinfrescano il visoOnde brevi cadenzano il nostro diletto
Mai mi fu così dolce il pensare Armonia fulgida risplende Già sui monti e sul mare Gioventù fugace Insegue i giorni del tempo Ora e per sempre nel cuore
Meravigliosa natura Arcobaleni su prati rigogliosi Germogli che si schiudono pigri Gracidare allegro dentro i canneti Inebria l’aria il profumo di rosa Oscurando il gelido inverno
Ammiriamo il cieloPerdendoci con lo sguardoRondini poggiate su nidi di fangoIntonano gioiosi cinguettii Lentamente la natura si schiudeE l’anima esultante riemerge dal torpore